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ANNO: 1997
REGIA: Curtis Hanson
DURATA: 136 minuti
ATTORI: Russel Crowe, Kevin Spacey, Guy Pearce, Kim Basinger, Danny De Vito
TRAMA: Los Angeles primi anni '50: una città accattivante, piena di promesse e di lusinghe, in corsa verso un futuro che sembra dorato... Ma la facciata nasconde torbidi intrighi, dove malavita, polizia, stampa e società fanno a gara di doppiezza e malvagità. Tra efferati massacri, misteriose ragazze squillo e scandali giornalistici, tre poliziotti diversissimi, accomunati solo da un fondamentale senso della giustizia lotteranno per far emergere la verità. Il romanzo di James Ellroy, nella sceneggiatura di Brian Elgeland e del regista Curtis Hanson, diventa sullo schermo un noi raffinatissimo dall'inrcedibile impatto visivo. Un vero capolavoro giustamente premiato a 9 premi oscar 1997 fra i quali miglior regia e miglior film e vincitore delle statuette nelle categorie Miglior Attrice Non Protagonista (una splendida Kim Basinger che ha anche vinto un golden globe) e Miglior Sceneggiatura Non Originale.
SCENE CULT: LOS 
ANGELES: Splendida la ricostruzione della 
Los Angeles anni '50
                          KIM SOSIA: 
Kim interpreta i panni di una squillo di lusso che sosia di Veronica Lake (per 
essere platinata come la
                                                 
Lake a fine riprese le si sono bruciati i capelli e le sono state applicate 
delle parrucche.
                                                  
                          KIM NEGOZIO LIQUORI: 
Kim nel suo soprabito nero con cappuccio rimarrà impressa
                                                                          
come regina del 
glamour degli anni '50
CRITICHE: Molti lo hanno definito il miglior film del 1997 definendolo uno dei migliori noir mai stati realizzati. Il LOS ANGELES TIME l'ha definito" il miglior documentario sulla nostra città". In Italia il film ha incassato £ 3.567.215.000 piazzandosi al 50esimo posto dei film più visti nella stagione 1997/1998
NOMINATION OSCAR 1997: Miglior Art 
Direction 
                                                    
Sceneggiatura
                                                    
Regia
                                                    
Montaggio
                                                    
Musica
                                                    
Film
                                                    
Suono
                                                   
Attrice Non Protagonista
                                                   
Sceneggiatura Non Originale
OSCAR VINTI: Miglior Attrice Non Protagonista (Kim Basinger) e Sceneggiatura Non Originale (Hanson Helgeland)
ALTRI PREMI VINTI: 
SATURN AWARD: miglior thriller
                                         
AUSTRALIAN FILM INSTITUTE: miglior film straniero
                                         
BODIL FESTIVAL: miglior film straniero
                                         
BOSTON SOCIETY OF FILM CRITICS: attore non protagonista (Kevin Spacey), film, 
regia, sceneggiatura,
                                         
BAFTA: miglior suono, miglior montaggio   
                                         
BROADCAST FILM CRITICS ASSOCIATION: miglior film e sceneggiatura
                                         
BRITISH SOCIETY OF CINEMATOGRAPHERS: miglior sceneggiatura (Dante Spinetti)
                                         
ARTIOS: miglior casting
                                         
CHICAGO FILM CRITICS ASSOCIATION: miglior regia, film, sceneggiatura
                                         
DIRECTOR GUILD OF AMERICA:  miglior regia
                                         
EDGAR ALLAN POE AWARD: miglior film
                                         
FLORIDA FILM CRITICS CIRCE: regia e sceneggiatura
                                        
GOLDEN GLOBES: attrice non protagonista (Kim basinger)
                                        
GOLDEN SATELLITE AWARDS: miglior sceneggiatura
                                        
ALFS: regia, film, sceneggiatura, attore non protagonista (Kevin Speacy)
                                        
GOLDEN REEL AWARD: miglior dialogue&adr, musica, effetti sonori
                                        
NBR: regia e film
                                        
NATIONAL SOCIETY OF FILM CRITICS: regia, film e sceneggiatura
                                        
NEW YORK FILM CRITICS CIRCE: film, sceneggiatura e regia
                                        
ONDINE FILM CRITICS SOCIETY: sceneggiatura e film
                                        
MOTION PICTURES PRODUCER OF THE YEARS: Curtis Hanson
                                        
SCREEN ACTOR GUILD AWARD: miglior attrice non protagonista (Kim Basinger)
                                        
SOCIATY OF TEXAS FILM CRITICS: miglior sceneggiatura
                                        
SOUTHEASTERN FILM CRITICS ASSOCIATION: attirce non protagonista(Kim 
Basinger)regia,
                                                                                                                               sceneggiatura, film
                                        
TORONTO FILM CRITICS ASSOCIATION: miglior film e regia
                                        
METRO MEDIA AWARD: miglior regia
                                        
USC: miglior script
                                        
WRITERS GUILD OF AMERICA: miglior sceneggiatura
                                        
ATHENA AWARD: miglior attrice non protagonista (Kim Basinger) 
COMPENSO KIM: 3.000.000 $
INCASSI: Boxofficemojo
PAROLA KIM: 
 
Le è mancato il 
cinema in questi anni?
Sì, ma mi sono divertita di più a fare la mamma. Quindi ci voleva un progetto davvero speciale per riportarmi sullo schermo. In realtà non ho mai pensato di abbandonare il mio lavoro: sono solo andata via per un po', mi sono occupata della mia vita privata, ne avevo bisogno. Adesso la parola chiave della mia vita è “chiarezza”. Ho una figlia, non ho tempo di occuparmi della mia immagine, e non mi interessa più. Sul lavoro, sono diventata più selettiva per forza e per scelta.
E cosa l'ha spinta ad accettare L.A. Confidential?
Innanzitutto il 
fatto che fosse un film molto centrato sugli attori, cosa rara a Hollywood, e 
che fosse tratto dal romanzo di Ellroy, cosa ancor più sorprendente per 
Hollywood. Io ammiro moltissimo Ellroy, soprattutto per American Tabloid, che 
trovo un libro di estremo coraggio e stupefacente per la scrittura. Così, quando 
Curtis Hanson mi ha chiamata, anche se non avevo letto ancora L.A. Confidential, 
ero entusiasta che dietro ci fosse un suo romanzo. Ma c'è un altro motivo, più 
personale: questo film era l'unico che mi riportasse ai tempi in cui ero bambina 
e vedevo con mio padre, spesso alla televisione, quel genere di film anni 
Quaranta e Cinquanta a cui L.A. Confidential si ispira. Naturalmente mi 
identificavo con il glamour delle dive, giocavo a imitarle, sognavo di potere, 
un giorno o l'altro, indossare abiti così eleganti, recitare dialoghi brillanti 
e tenere in scacco tutti. Quei personaggi femminili per me erano l'equivalente 
delle regine delle favole
Ha rivisto 
molti noir per prepararsi al ruolo?
Sì, soprattutto quelli interpretati da Veronica Lake. Avrò visto Ho sposato una strega una ventina di volte da piccola, ma quel che ricordavo di lei erano solo i capelli color oro che le coprivano l'occhio. Rivedendola adesso in vari film ho scoperto che è stata una delle attrici più brave, affascinanti e sofisticate di Hollywood. Ha avuto una carriera tragicamente breve, anche perchè odiava Hollywood e mi piacerebbe che fosse riscoperta oggi.
Considera questo film una svolta nella sua carriera?
Più che una svolta, il passaggio ad una nuova fase. A Hollywood potresti anche essere un attore shakespeariano, ma se la tua etichetta è quella di sex symbol, nessuno ti offre ruoli alternativi. L'unica speranza sono i registi, quelli che hanno il coraggio di rischiare, s'intende. Bisogna cercare i registi, non i produttori, ed è quello che sto facendo.
Come è andata con Curtis Hanson?
Lui mi voleva a ogni costo e aveva molta più fiducia in me di quanta ne avessi io. Ho passato qualche ora con lui in una stanza tappezzata di foto di attrici e attori degli anni Trenta e Quaranta, e Curtis, prima ancora che accettassi, ha spiegato esattamente come pensava dovesse essere il mio personaggio. La sua risolutezza, le sue idee chiare e la bellezza della storia mi hanno convinto senza riserve. Sono uscita dal suo ufficio senza poter dire di no.
PAROLA MIA: Indubbiamente l'interpretazione di 
Kim rimarrà nella storia ha saputo regalare uno dei più belli ritratti di DARK 
LADY
                            
appartenenti alla storia del cinema. Stupenda la ricostruzione dell'epoca, 
ottimo il cast, storia più che appassionante. Con
                             
momenti indimenticabili.
                            
 
Per gli amanti del genere NOIR un vero cult da non perdere. Per 
chi volesse approfondire molto bello il libro di
                            
JAMES ELLROY da cui il film è tratto.